News

26/04/2007 - Penale L’ infermiera si rifiuta di pulire i malati? E' omissione di atti di ufficio ( VI sez. Cass. Pen. Sent. 39486/2006

La Cassazione ha sentenziato che rischia la condanna per omissione di atti d'ufficio, l'infermiera che, accampando scuse, rifiuta di pulire i pazienti dell'ospedale nel quale presta la propria attività lavorativa. I giudici della Suprema Corte hanno infatti precisato che "le operazioni di pulizia del paziente rientrano nelle tipiche mansioni degli infermieri generici" e che "a norma dell'art. 6 d.p.d. 14 mar. 1974, n. 225 l'infermiere generico, su prescrizione del medico, provvede direttamente, tra l'altro, alle operazioni di pulizia del paziente […]".
La Corte ha poi aggiunto che non è detto che "la prescrizione del medico avvenga necessariamente di volta in volta per ogni intervento da effettuarsi sui pazienti, ben potendo essa essere impartita in via generale e sulla base di turni di servizio, come nella specie verificatosi".
Con questa decisione la Corte ha confermato la condanna di un'infermiera generica (alla reclusione di mesi sei e all’interdizione dai pubblici uffici), "rea" di essersi rifiutata di pulire un paziente appena sottoposto a intervento di chirurgia intestinale sostenendo di provare vergogna a causa della differenza di sesso.